mariobon 11:47 (September 13 11:47AM )
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Quando si parla di emozione è bene tenere presente
la cronologia dei fatti:
-------------------------ambito fisico:
primo = stimoli (oggettivi)
secondo= sensazioni (simili anche in individui diversi, ma comunque soggettive)
-------------------------ambito privato
terzo = percezione (non necessariamente uguali nemmeno nello stesso individuo in tempi diversi)
quarto =emozione (private)
quinto = sentimenti. (private)
lo stesso stimolo produce, in individui diversi,
sensazioni simili (le misure si basano su questo). Ne segue che le misure non vanno oltre una correlazione con le sensazioni. Tutta la diatriba tra la correlazione tra misure e ascolto
deriva da qui: si vorrebbe la correlazione tra
misure e percezione quando, in realtà, le misure
sono correlate alle sensazioni.lo stesso stimolo provoca, nello stesso individuo, percezioni diverse in tempi diversi (perché le percezioni dipendono anche dalla memoria -
il ricordo di una percezione uditiva dura qualche minuto).per individui diversi le percezioni sono diverse Tutto ciò salvo casi eccezionali (
tipo i gemelli omozigoti che hanno vissuto le stesse esperienze ...). Se le percezioni sono diverse figuriamoci le emozioni ed i sentimenti.
Per ultimo teniamo presente che la percezione, l'emozione ecc. dipendono dall'individuo e dal programma musicale ma non dovrebbero dipendere dall'impianto di riproduzione se non in misura marginalmente.
Ci si può emozionare anche sentendo una voce al citofono.
Lo scopo dell'alta fedeltà non è dare emozioni ma ricreare una condizione favorevole per richiamare delle emozioni.
La necessità si disporre di impianti sempre più fedeli
nasce dal fatto che molti conoscono solo la musica riprodotta.
Mario Bon - Operatore
http://forum.videohifi.com/discussion/c ... nt_5156991scatta la domanda: come cazzo gli vengono?