GRAZIE GINO

la via per la stazione

Re: GRAZIE GINO

Messaggio da leggereda baby rattle » 1 mag 2015, 5:53

Re: Il risveglio dei dinosauri
Messaggioda Stefhorn » mercoledì 22 aprile 2015, 12:32

Tiromancino ha scritto:
ginohorn ha scritto:
ogni cassa è formata da 4 woofer da 18" della Ciare in casse reflex accordate a 32 hz

immagino collegati serie e parallelo . Sono da 99 db/watt ?
Messi così insieme superano i 105 db


esatto, tutti e 4 i woofer tirano fuori 105 db 1w 1m, i mediobassi sono paurosi, misurati hanno tirato fuori ben 111db 1w1m

http://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/v ... rt=60#wrap



questo è il figlio stefano, barbiere rifinito...

AMBO sono padre e figlio...

sono collegati in modo che quando il figlio diventa padre il padre diventa nonno....cianno rapporti di parentela...
.

Raphaèl maì amècche zabì almi
vede signor norico nordata, il problema è questo: se io le fornisco le spiegazioni, Lei le capisce?
se comprimi l'aria ti sei pippato l'onda
ad ogni scheggiatura del suono, ad ogni spigolo dell'onda corrisponde una fitta al cervello!
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Re: GRAZIE GINO

Messaggio da leggereda baby rattle » 1 mag 2015, 5:57

Gino,

non so come dirtelo..... ciai la faccia radiale e il cervello avvolto....

ma che per caso sei caduto da piccolo e hai battuto?
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Re: GRAZIE GINO

Messaggio da leggereda baby rattle » 1 mag 2015, 5:59

Re: Il risveglio dei dinosauri
Messaggioda alan1 » mercoledì 22 aprile 2015, 13:28

Beh, se leggo bene, 2 cassoni enormi, 8 woofer da 18" per non avere neanche l'estensione di un piano gran coda.
Mah!...........................
Ciao
Flavio




l'invidia è spietata....anche il becero di salerno gli ha tirato il malocchio...quello tiramancino...

se legge cicogna gli boccia gli studi e i sacrifici....
.

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Re: GRAZIE GINO

Messaggio da leggereda baby rattle » 1 mag 2015, 6:01

Re: Il risveglio dei dinosauri
Messaggioda Stefhorn » mercoledì 22 aprile 2015, 14:20

La cassa è accordata a 32 hertz in 270 litri ogni woofer.... Non mi sembra che scendano così poco....

abbiamo prolungato il pozzo artesiano abusivo facendo una sopraelevazione...



povero barbiere....

ragazzo....SPAZZOLA !
.

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Re: GRAZIE GINO

Messaggio da leggereda baby rattle » 2 mag 2015, 6:25

ginohorn ha scritto:
Ho dovuto rileggerlo svariate volte per capire il 30%. Domani riprenderò a ri- leggere per cercare di capire un'altro po. Saluti gh




spetta....
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Re: GRAZIE GINO

Messaggio da leggereda baby rattle » 2 mag 2015, 6:28

Re: Costanti di tempo: parliamone
Messaggioda PeterDeNiro » venerdì 1 maggio 2015, 8:07

ginohorn ha scritto:
Ho dovuto rileggerlo svariate volte per capire il 30%. Domani riprenderò a ri- leggere per cercare di capire un'altro po. Saluti gh

Ciao gh,

... forse ho trovato un modo più semplice per spiegare la storia della costante temporale, non il resto purtroppo.

Ho simulato un segnale semplicissimo: una sinusoide a 50Hz della durata di 20msec. Per renderla più realistica all'occhio ho aggiunto un po' di rumore bianco. Ora supponi che questo sia un segnale in Volts (o quello che vuoi), supponi di passarlo sotto un oscilloscopio, questo è quello che vedi.

Immagine


Ora con un convertitore ADC campioni il segnale con il PC, prendi i dati e calcoli una potenza RMS di quasi -3.01dBFS (prendendo lo 0dBFS come picco della scala di ampiezza). Bene.

Ora il concetto di frequenza ha a che fare con quantità che hanno un comportamento "periodico", ovvero fanno un ciclo e tornano al punto di partenza. L'onda che vedi fa un "giro" completo in 20ms, infatti

1/50Hz = 0.02s = 20ms

Immagina ora che tu stia guardano questo segnale con un orizzonte temporale minore di 20ms, diciamo 10ms, ovvero la metà. Quindi se misuri questo segnale fino a 10ms devi ignorare la metà a destra. Cioè lo vedi da 0ms fino alla linea a tratti verticale piazzata su 10ms.
Domandone: quello che vedi è ancora una quantità che evolve in modo periodico? Come fai a misurarne la frequenza se non hai a disposione la visione completa del periodo che impiega a compiere il suo ciclo? Ricordiamo un fatto elementare

frequenza = {1 ciclo} / {tempo}

in campo audio (e non solo) questo concetto lo misuriamo con

Hz = {2*pigreco radianti} /secondo

Quando misuriamo in Hz l'unità di misura per il "ciclo" è in pratica un giro sul cerchio trigonometrico. Ma questo poco importa. Quello che invece ti serve capire è questo: io riesco a dire che sto guardando ad una sinusoide che va 50Hz solo se riesco ad osservarla per un periodo almeno pari a quello che essa impiegherebbe a completare un "ciclo" completo.

Analogia: suppongo di essere alto 150cm, e che guardo solo in direzione perpendicolare al centro dell'occhio, mi si piazza uno davanti una bellissima donna, il mio sguardo arriva poco sopra l'altezza del suo pube... Ammazza! è più alta di me, si ma "sta stanga quanto farà di reggiseno?" Se non muovo lo sguardo almeno un po' più in alto potrei solo fare una stima probabilmente sballata.

Ma non è finita. Ora prendo di quel segnale acquisito tramite un convertitore ADC, ne prendo solo metà, da 0 a 10ms, e ne calcolo la potenza RMS, mi viene -10.24dBFS. La misura RMS è corretta perché quella è l'energia di una mezza sinuosoide. Ora immaginiamo di volere sapere non solo quanto è la potenza di quel "mezzo" segnale, ma anche come questa potenza si distribuisce sulle varie frequenze. Il pollo di turno da il mezzo segnale in pasto ad un software che in genere usa come una "blackbox". Il pollo chiede al software di misurare lo spettro con una costante di 10ms, il software che fa? Bene nella migliore delle ipotesi calcola l'FFT e poi fa vedere il grafico smoothed (cioè con i picchi FFT piallati attraverso qualche forma di interpolazione). Il pollo vede uno spettro che ha una gobba a circa 100Hz, infatti la finestra di 10ms non consente di vedere niente sotto i 100Hz perché l'onda più lunga che puo' identificare è lunga 10ms ovvero 100Hz! Quindi la FFT sposta tutta l'energia sulla cosa che rassomiglia di più ad un onda di 100Hz. Cosa succede? Sebbene mezza onda a 50Hz non ha niente a che vedere con un onda a 100Hz, non possiamo fare altro che pensare che l'energia misurata proviene da qualcosa prossimo alla minima frequenza che riesco ad identificare con 10ms, ovvero 100Hz !!! Infatti se facessi una cosa del genere mi ritrovere con uno spettro con un bel -13dBFS (il numero esatto dipende anche dalla forma della finestra).

La cosa ancora più agghiacciante è che ho potuto verificare attraverso "reverse engineering" che alcuni software di misura considerati di livello assoluto (non faccio nomi per non mettere in difficoltà FC), su spettri misurati con la FFT fanno uno smoothing costante su tutta la banda di Nyquist pure quando la costante temporare è così bassa. Nel caso precedente significherebbe interpolare i valori della FFT tra 20Hz e 100Hz co una sola misurazione fatta a circa 100Hz... mitici!

CONCLUSIONE 1: se una quantità evolve in modo periodico, come faccio a misurare la sua potenza (ovvero quella che esprimerebbe se avesse compiuto un ciclo completo) quando la osservo per un periodo di tempo inferiore a quello necessario per osservare un ciclo completo? La risposta è che non posso. Posso misurare la potenza di un segnale di 10ms, ma in generale non posso dire con accuratezza su quali frequenze si distribuisce questa potenza. Ovviamente se so che questo segnale contiene energia SOLO sopra i 100Hz, posso anche dire sul quali frequenze si spalma l'energia misurata in 10ms.

CONCLUSIONE 2: se vogliamo vedere come si distribuisce l'energia sulla banda [20Hz, 20Khz] occorrono finestre temporali >=50ms ed una frequenza di campionamento >=40Khz. Infatti con almeno 50ms acchiappo almeno i 20Hz per intero, e un campionamento a 40KHz mi consente di vedere fino a 20KHz. Ma in realtà a causa del fatto che per ridurre la distorisione della stime FFT è necessario usare delle finestrature non uniformi che fanno da passa-banda, la regola del pollice è che per misurare fino a 20Hz mi serve osservare per un periodo che mi consente di vedere un po' sotto l'ottava precedente. Questo spiega i famosi 125ms di molti fonometri: 125ms sono 0.125s, ora 1/0.125 = 8Hz, ed infatti 8Hz stanno poco sotto 10Hz che è un'ottava sotto a 20Hz. Biosogna sempre tenere presente che a 50ms la risoluzione in frequenza è comumque scarsa, se si vuole misurare lo spettro di un segnale stazionario e continuo con spettro log-lineare (ad esempio rumore rosa, bianco etc), la risoluzione non è un grandissimo problema... altrimenti secondo voi le misure perché si fanno con certi tipi di rumore? Chiaro?

Bene ho tirato fino alle 8:30, ora basta! Vado a spararmi il secondo caffé e giornale, e poi alle 9:00 fuoco alle trombe che oggi sono solo in casa... purtroppo non sono dotato di trombe, ma sto giocando con un sub con 18" della PHL che suona da brivido!

Buona festa del lavoro
PdN

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ABBIAMO uno più testadicazzo sfondato del calabrese!


ma....

spetta....
.

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Re: GRAZIE GINO

Messaggio da leggereda baby rattle » 2 mag 2015, 6:31

....sarà questo ROBERT de niro cuggino a dirci come fa a starci un'ONTA LUNCA in un tempo breve che neppure comincia a temporare dendro l'impulso a gradino

ci dirà come faranno a starci tutte le infinite frequenze


ET....
.

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Re: GRAZIE GINO

Messaggio da leggereda baby rattle » 2 mag 2015, 6:36

...ABBIAMO chi ci dirà come fa un altoparlante ad emettere tante frequenze nello stesso istante vibrando ad una ampiezza diversa per ciascuna di esse

ma....

prima deve capirlo gino che poi deve chiederglielo quando è in grado di verificare se la risposta è GIUSTA....

perchè il destino è stato ingiusto con costui e con chi gli da banda....
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Re: GRAZIE GINO

Messaggio da leggereda baby rattle » 2 mag 2015, 6:38

gino non è DISGRAZIATO come sembra....
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Re: GRAZIE GINO

Messaggio da leggereda baby rattle » 2 mag 2015, 6:42

Re: Costanti di tempo: parliamone
Messaggioda PeterDeNiro » venerdì 1 maggio 2015, 8:07

ginohorn ha scritto:
Ho dovuto rileggerlo svariate volte per capire il 30%. Domani riprenderò a ri- leggere per cercare di capire un'altro po. Saluti gh

Ciao gh,

... forse ho trovato un modo più semplice per spiegare la storia della costante temporale, non il resto purtroppo.

Ho simulato un segnale semplicissimo: una sinusoide a 50Hz della durata di 20msec. Per renderla più realistica all'occhio ho aggiunto un po' di rumore bianco. Ora supponi che questo sia un segnale in Volts (o quello che vuoi), supponi di passarlo sotto un oscilloscopio, questo è quello che vedi.

Immagine


Ora con un convertitore ADC campioni il segnale con il PC, prendi i dati e calcoli una potenza RMS di quasi -3.01dBFS (prendendo lo 0dBFS come picco della scala di ampiezza). Bene.

Ora il concetto di frequenza ha a che fare con quantità che hanno un comportamento "periodico", ovvero fanno un ciclo e tornano al punto di partenza. L'onda che vedi fa un "giro" completo in 20ms, infatti

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CONCLUSIONE 2: se vogliamo vedere come si distribuisce l'energia sulla banda [20Hz, 20Khz] occorrono finestre temporali >=50ms ed una frequenza di campionamento >=40Khz. Infatti con almeno 50ms acchiappo almeno i 20Hz per intero, e un campionamento a 40KHz mi consente di vedere fino a 20KHz. Ma in realtà a causa del fatto che per ridurre la distorisione della stime FFT è necessario usare delle finestrature non uniformi che fanno da passa-banda, la regola del pollice è che per misurare fino a 20Hz mi serve osservare per un periodo che mi consente di vedere un po' sotto l'ottava precedente. Questo spiega i famosi 125ms di molti fonometri: 125ms sono 0.125s, ora 1/0.125 = 8Hz, ed infatti 8Hz stanno poco sotto 10Hz che è un'ottava sotto a 20Hz. Biosogna sempre tenere presente che a 50ms la risoluzione in frequenza è comumque scarsa, se si vuole misurare lo spettro di un segnale stazionario e continuo con spettro log-lineare (ad esempio rumore rosa, bianco etc), la risoluzione non è un grandissimo problema... altrimenti secondo voi le misure perché si fanno con certi tipi di rumore? Chiaro?

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sembra un mezzo majandi moltiplicato per 2

FORTUNA che calabrese LO PIGLIERA' a calci nei coglioni e tiromancino gli farà la reprimenda tipo pi dietro....

DATECI LIMMAGINE di questo testadicazzo sfondato....
.

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