lufranz 12. May
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Esperienza personale con impianto assolutamente NON costoso e assemblato quasi tutto con componenti vintage o quasi: dipende QUASI TUTTO dalla registrazione e /o da come è stata trasferita sul CD / vinile. Sono incappato in CD che suonano benissimo e CD che fanno cagare, in vinili con dinamica superiore a quella del CD corrispondente e in vinili che da 2/3 in poi gracchiano come corvi (su un gira tangenziale, oltretutto), su nastri venduti come master che suonano peggio di un citofono e su nastri divini...
Luca Franzesi
prepreit 12. May
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sono del tutto in accordo con lufranz e con antoniozeta che, credo, sappiano benissimo cos'è la dinamica e sicuramente non la confondono con il "casino totale" di cui fa riferimento otrebla.
ci sono cd che fanno cagare, ci sono vinili che fanno cagare, ci sono cd che suonano benissimo e ci sono vinili che suonano benissimo, tutto dipende da quello che viene inciso.
sulla potenzialità dinamica del CD rispetto al padellone credo che non ci siano dubbi (o almeno spero) e pertanto è più che corretto quanto indicato da flydanny (anche relativamente ai pro ed ai contro)
se poi vogliamo fare la solita guerra di religione si può affermare tutto ed il contrario di tutto ma io non ci entro convivendo tranquillamente con un buon sistema analogico di padelloni neri ed un altrettanto buon sistema digitale (non ancora attrezzato per la liquida però e nemmeno attrezzato per i nastri)
ciao
Post edited by prepreit at 2015-05-12 15:39:40
alberto m.
http://forum.videohifi.com/discussion/c ... nt_4972464
mettiamoli a filtrarci il software, gli diamo un gettone e loro ci cozzano il suonume
però prima cambiamogli un po' i connotati, con queste facce di merda ti viene il disgusto topodromico polibortone