...ed immaginiamo due progettisti, uno dei quali sia un "ascoltone", mentre l'altro è un "misurone".
La differenza tra i due si palesa fin dal momento della scelta dei trasduttori da adottare: il misurone avrà in mente parametri precisi, mentre l'ascoltone tenderà a scegliere sulla base delle sue precedenti esperienze d'ascolto, impiegando trasduttori che hanno utilizzato anche altri costruttori. Questo spiega il fatto che uno stesso woofer o uno stesso tweeter siano impiegati da venti diversi costruttori in cento diversi diffusori...
Il misurone avrà le idee chiare sul tipo di caricamento da utilizzare e sul filtro di crossover, che tipicamente sarà ad alta pendenza.
L'ascoltone si manterrà su configurazioni banali (reflex e sospensione) e preferirà i filtri a bassa pendenza, specie di primo ordine, perché sono quelli che consentono il massimo margine di manovra in sede di ascolto.
Ci sono molte altre differenze, ma -per chiudere il post- vi racconto la più importante.
Il progettista "ascoltone" metterà benissimo a punto il suo diffusore per il SUO ambiente d'ascolto e per le SUE elettroniche.
Il progettista "misurone" conseguirà il massimo risultato ottenibile per i trasduttori scelti, se è uno che ha sufficiente esperienza. Ed ovviamente ascolterà le sue creature, ma saprà bene quanto di quel che emerge all'ascolto è dovuto all'interfacciamento con l'ambiente, e quanto dipende dal diffusore stesso.
In due parole: sono entrambi approcci praticabili, ma le probabilità di progettare un prodotto innovativo e che vada bene in ambienti diversi è tutta a favore del progettista "misurone".
Saluti
F.C.
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ma vai a cagare, merdaccia!