ciofne ha scritto:Pratico la fotografia da sempre, e tra i siti da cui vado ad attingere informazioni per poi trarre una scala di valori ragionata..
ce n'è uno che da un po di tempo a questa parte si è messo a fare recensioni di hi-fi...
kenRockwell,
Siccome lo stimo per come e per quello che scrive,
non ho resistito.. e gli ho consigliato di non confondere il suo bel sito con le solite inutili chiacchiere che si fanno in hi-fi.
Ora.. ho visto che l'ultimo apparecchio che ha recensito ci ha aggiunto un sacco di misure..
Chissà che cosa crede di aver fatto..
E pensare che lui stesso dice qualcosa di analogo per la fotografia e i numeri delle specifiche che sono solo marcheting..
Questa irrefrenabile voglia di voler dire per forza cose di cui non se ne conosce il funzionamento...
Mi chiedo perchè...
Devo dire che questo influirà sulla stima che nutrivo..
Hai segnalato un caso che avevo notato anch'io. Concordo con Te.
Ken Rockwell è l'esempio di come si possano tenere o, (ma sarebbe meglio dire
e, con tutta la sua carica di contraddizione), non tenere in conto i fatti inerenti la non invarianza di un sistema.
Quando valuta gli obbiettivi fotografici, (per quali la non invarianza è addirittura fisica e implicita nella costruzione del sistema, dato che la Point Spread Function, descrivente il punto immagine, varia dipendendo delle coordinate del punto (x,y) scelto nel piano immagine), tiene espressamente conto del comportamento rilevabile al centro e ai bordi, o in generale, in qualunque sezione della superficie di fuoco ottimale con il piano immagine.
Quando invece prova un apparato audio utilizza un analizzatore Rohde e Schwarz (*), nato per la verifica di qualità nelle catene di produzione, e conclude con un ascolto in cuffia. Questo indica una certa parzialità e inconcludenza nella stessa sua visione del modo di fare analisi delle problematiche della ri-produzione audio. Comunque ora sappiamo che se metti un wav nell'iPod Touch questo viene riprodotto con errori, misurati da strumenti digitali suoi cugini, a -110 dB. Ooops, lo sapevamo anche da due anni prima di Rockwell, pubblicato sul mio sito, onorato per altro da numerose visite proprio da quel di California. In fondo la ripetibilità dei risultati misurati in laboratorio è sempre una buona cosa... per chi ti vende gli analizzatori... Quelli certificati, però.
(*) N.B. Rockwell è un Ingegnere Elettronico, con un curriculum in Tektronix. L'analizzatore che utilizza è certificato dalle autorità metrologiche preposte. Inoltre Rockwell non ha necessità di telefonare ad alcun Maestro (dell') Occulto per farsi dire cosa scrivere. Almeno sbaglia sapendo quel che dice, cosa socraticamente meglio accetta dello scrivere senza entrarci nulla con la materia di cui si vorrebbe trattare...