leggenda metropolitana

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Messaggio da leggereda moss » 27 feb 2012, 14:05

nel frattempo, dopo 31 anni dall'uscita del n. 1 di audioreview, siamo ancora ad un microfono-due recchie

per rappresentare un campo mediante la rilevazione matarassica in un punto

col majandi che gli ha fatto sparire da sotto il culo la risposta in frequenza laccata rosso gallinotta burina (vernice fresca)

per rappresentare le informazioni di relazione

per rappresentare lo svolgimento sequenziale

mediante la misura di quello che non accade

mediante la misura in un sistema non invariante

senza sapere quello che parte

senza sapere quello che arriva

senza sapere cosa ne fa il cervello di quello che arriva


ma

che questo paolo nuti spallegrosse e scienziato sia una leggenda metropolitana?
moss
 
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Re: leggenda metropolitana

Messaggio da leggereda moss » 2 mar 2012, 15:05

de nutibus non disputandum est?

chi lo dice?


come si fa ad adottare un mezzo di indagine, la risposta in frequenza, che non distingue tra un suono che ha una durata dallo stesso suono che dura un tempo superiore o inferiore ?


la SCIENZA FISICA non distingue tra due suoni che hanno lo stesso spettro armonico e durata differente

la SCIENZA FISICA fa corrispondere PERFETTAMENTE, ESATTAMENTE , MATEMATICAMENTE il contenuto armonico e l'andamento della perturbazione nel tempo

noto uno si ricava l'altro, bidirezionalmente

concettualmente e matematicamente ( e bisognerebbe malmenare una buona volta i somari che distinguono, separano, non ultimo il majandi con la sua devastazione criminale, il dominio del tempo dal dominio della frequenza;

non penultimo il gefrusti, significa non aver capito nulla, ma proprio nulla; davvero per questi ci vorrebbe umana pietà !

gefrusti, majandi, chi sono questi cosi somarosi che la rete rende maestrali?



tornando al tema: durata significa che il tale andamento temporale, il tale pacchetto armonico esiste per un tempo più o meno lungo

la SCIENZA FISICA non contempla la durata del suono perchè per la fisica la durata non comporta nessun effetto ulteriore, non accade nulla, non varia nulla se il suono dura un qualsivoglia tempo.

nella fenomenologia fisica vale la sovrapposizione degli effetti (salvo effetti di saturazione che esorbitano i livelli di suono che l'orecchio può sopportare e che peraltro riguardano certi anfratti trombosi demenziali)

nella fenomenologia umana no, c'è il mascheramento e c'è l'attenzione differenziale (per citare le cose semplici) ( in realtà c'è estrazione e la elaborazione delle informazioni le quali informazioni non sono solo in minima parte di variazione delle grandezze mentre la parte predominante sono di relazione tra le grandezze.)

E' ben tempo, son passati 31 anni, che Nuti dica da che parte sta!

Non legge le mail?

Non legge i forum?

Non si informa in generale?

Valtere non gli dice nulla?

Ah valtere, devi essere tu a dirglielo a nuti, matarasso non gli dice nulla, se lo avesse capito che il mondo è cambiato glielo avrebbe detto!

Lo informano i lucchesi marito e mugghiera?

Lo informa la zavorra che i lucchesi hanno a corredo?

Il nuti se ne sta sotto il matarasso che non gli fa sapere neppure che il majandi ha fatto sparire la risposta in frequenza, la reazione d'inerzia e che da immenso peritume maestrale se ne sta zuppato in uno dei grandi errori concettuali riguardanti il modo di vibrare delle strutture?

Non ha tratto con le sue risorse e capacità, conosciute come notevolissime, certe conclusioni relative alla non invarianza del sistema?

Bene, ma allora come fa ad informare?

E', in generale, l'editore di formazione tecnica esentato dal verificare la attendibilità scientifica di quello che pubblica?

E' esentato dal verificare l'ATTENDIBILITA' di quello che è stato scritto e si scrive sulla sua audioreview portata al fallimento scientifico ed informativo prima ancora che economico?

Lo equipariamo al bassanelli?

Si può ancora ritenerlo l'uomo di scienza e di divulgazione che fù, grande esponente, quando la scienza era cosa misuraia?
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