Re: Dindympianto
Messaggioda antani » mercoledì 23 aprile 2008, 14:00
Ieri sono stato da Denis e ho avuto l'onore di ascoltare in anteprima il suo impianto
![Very Happy :D](./images/smilies/icon_e_biggrin.gif)
.
Non posso esimermi da una severissima recensione critica smilenuovi12 .
Premetto che non c'è stato moltissimo tempo, però qualcosa sono riuscito ad ascoltare.
Cominciamo dalla prima impressione: l'impatto estetico. Le foto esprimono direi bene il tono della stanza, ricorda più uno studio di registrazione che una saletta privata. Sicuramente non è particolarmente accogliente. Si capisce che
l'obiettivo è il suono senza compromessi, però secondo me
non riesce ad esprimere la ricerca che ne sta alla base. In parole povere ho visto sale che, pur pesantemente trattate, figuravano meglio.
Andiamo al sodo. Cominciamo con l'ascolto di una voce femminile. Rigorosamente al buio per la massima concentrazione
![Shocked :shock:](./images/smilies/icon_eek.gif)
. La scena è ottima, tridimensionale e
ampia quanto lo richiede l'incisione. L'impatto è olografico, soprattutto al buio. Inizialmente rimango
perplesso sulla spazialità verticale, che fa sembrare la voce più in alto del dovuto,
ma poi ne capisco il motivo: la seduta è troppo bassa, quasi sdraiata, molto diversa da come sono abituato (Denis comprati una poltrona come si deve, io su quella farei delle gran penichelle
![Very Happy :D](./images/smilies/icon_e_biggrin.gif)
).
Ma la scena è un test troppo semplice per un impianto di questo tipo. Passiamo al brano che più mi ha colpito:
un assolo di chitarra. Oltre alla correttezza timbrica (che davo per scontata) quello che mi ha impressionato è il dettaglio! Si percepiscono distintamente informazioni che raramente vengono notate: il leggero battere della mano dell'artista per tenere il tempo, le dite che compongono l'accordo prima di pizzicare le corde, il frusciare del legno sui vestiti.
Il realismo è al massimo.Passiamo al pianoforte. Anche qui
timbrica perfetta e transienti rapidissimi.
Alcuni commenti generali.
Per chi non è abituato a riproduzioni massimamente fedeli, il primo impatto può sconcertare, perché lontano dai propri riferimenti. Una volta abituati però tutto il resto diventa impreciso, grossolano. Aspetto negativo è che ogni imperfezione dell'incisione diventa evidente.
Il megasub risulta di fatto invisibile (non visivamente, magari, anzi da quel punto di vista è "mostruoso"
![Mr. Green :mrgreen:](./images/smilies/icon_mrgreen.gif)
). Mi sarebbe piaciuto dargli in pasto un DVD per vedere quanto "spettina", ma nell'ascolto musicale sembra non esistere,
come è giusto che sia.
Le elettroniche farebbero inorridire molto audiofili: un cd player degli anni 90, un pc autocostruito, un ampli pro per il sub e un paio di economici Behringer. Personalmente le ritengo un po sottotono, anche se fanno il loro sporco lavoro.
Insomma volete sapere come suona l'impianto di Denis?
Non suona, a casa sua è la musica a suonare ![Wink :wink:](./images/smilies/icon_e_wink.gif)
.
subvufe?
sub_umani!!